5 errori da non commettere a tavola
Tavola

Una festa, un meeting o un semplice pranzo/cena, qualunque sia l’occasione, quando ci troviamo intorno ad una tavola pensiamo che non ci siano regole oppure, se le conosciamo, siamo convinti di rispettarle.

Il galateo della tavola esiste. Ne abbiamo parlato in un articolo sulle cose da sapere per apparecchiare al meglio la tavola e ne parliamo molto nel nostro corso base.

Oggi ti svelo i 5 errori da non commettere a tavola

1. Buon appetito! 

Sono in molti a credere che dire buon appetito sia un atto di cortesia, ma in realtà è sbagliato iniziare il pasto così.

Cosa dice il galateo: per gli aristocratici, infatti, la tavola era un’occasione per conversare, creare alleanze e sinergie. Il cibo era solo un contorno piacevole alla conversazione.
La nobiltà non arrivava mai affamata ad una tavola formale, quindi augurare di avere appetito era ed è scorretto. L’inizio del pasto avviene in silenzio e con disinvoltura, seguendo il padrone o la padrona di casa.

 

2. Cin Cin!

Usare questa espressione per il Brindisi ? Un classico…errore

Cosa dice il galateo:  “Cin cin” è frutto della moda orientale diffusa nello scorso secolo nei salotti borghesi, un augurio che non si addice alle situazioni formali, ma è ben peggiore il milanese “bollicine”.

Il galateo vuole che i calici vengano alzati con un piccolo e discreto cenno. Se qualcuno vuole fare un augurio che sia almeno sincero e motivato.

 

3. Mai chiedere il sale! 

Un errore che forse nessuno sapeva di commettere. Nel caso un piatto sia sciapo, il sale non deve mai essere chiesto alla padrona di casa.

Cosa dice il galateo: il sale era la moneta dell’antichità. Ancora oggi sulla tavola dovrebbe essere sempre presente e mai nelle saliere. Meglio due piccole ciotoline per sale e pepe.

Chiedere il sale, se non presente sulla tavola, è un gesto scorretto: la richiesta, infatti, è velata che non apprezziamo il cibo offerto. Inoltre, essendo indice di ricchezza, avrebbe potuto mettere a disagio la padrona di casa nel caso lo avesse finito.

 

4. Coltello? No grazie!

Formaggio e uova non devono mai essere tagliate con il coltello.

Cosa dice il galateo: le uova e il formaggio morbido possono essere tagliati con la forchetta, quindi non serve il coltello. Ancora peggiore sarebbe utilizzare il coltello per aiutarsi a raccogliere formaggio, uova o altro sulla forchetta, in questo caso meglio se vi aiutate con un pezzetto di pane.

5 Ripeto: metti giù il coltello!

L’errore peggiore? Tagliare il pane con il coltello.

Cosa dice il galateo: il pane a tavola non va mai tagliato con il coltello. Il galateo, in parte influenzato dalla religione, vuole che venga spezzato con le mani. Il pane va spezzato in piccoli pezzi sul piattino apposito,  posto alla destra del piatto, senza riempire di briciole la tavola.

5 Commenti

  1. VALERIO VENAGLIA

    Grazie per le preziose indicazioni,
    da cui si rilevano quanti errori inconsapevolmente o per ignoranza si commettano anche in queste piccole cose. L’unico che mi fa sorridere e l’atto di spezzare il pane con le mani ! Di questi tempi duri e infetti ,forse è meglio prepararlo già tagliato con il coltello indossando i guanti.
    Cordiali saluti.
    Valerio Venaglia

    Rispondi
  2. Fiorenza De Monti

    Grazie per le interessantissime spiegazioni. Non capisco tuttavia perché il sale vada messo in tavola dentro a delle ciotoline piuttosto che delle saliere. Lo potreste spiegare più in dettaglio?

    Cordiali saluti,
    Fiorenza De Monti

    Rispondi
    • Veronica

      Perché la coppetta, oltre ad essere bella, consente di servirsi con un gesto più elegante e misurato.

      Rispondi
    • Tarikul

      Io invece la penso diversamente, e motivo il mio pensiero. Il cibo non manca nella stragrande maggioranza degli italiani, difatti augurare buon pranzo è una forma di cortesia senza senso, si dice senza riflettere. Oltremodo è l’appetito che ci può mancare incaso. Perché ammettiamolo siamo tutti depressi dal nostro lavoro e dalle nostre routine ma fingiamo che vada tutto bene così che infine ci crediamo sul serio.

      Rispondi
  3. Carlo

    sono capitato per caso su questo sito, cercavo come mai non si deve dire buon appetito a pranzo …
    Premetto che sono sul posto sbagliato :), non trovando molte sensate molte cose che sono indicate dal galateo, che mi verrebbe da dire regole per aristocratici annoiati, però alcune regole le trovo sensate ma augurare “buon appetito” a tavola per me rimane una forma di cortesia, che poi gli aristocratici che non avevano problema di fame lo trovassero fuori luogo … se solo avessero avuto la fame che aveva il popolo l’ avrebbero pensata diversamente.
    il sale nella saliera la trovo un’ ottima soluzione igienica dato che parecchia gente si mette a tavola senza nemmeno lavarsi le mani.
    Che dire … forse il galateo è un pò sorpassato

    Rispondi

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