Single e felice: 3 consigli del galateo del cuore
Galateo Cuore

Per l’ennesima volta la storia è andata male, naufragata come sempre. Come sopravvivere alla solitudine?

Sembra che manchi tutto. Nessuno che si preoccupi per te, nessuno a cui raccontare la tua giornata, nessun messaggino del buongiorno.

Così mettiamo in atto rodatissime tecniche anti-solitudine: ci attacchiamo al telefono per parlare con tutte le persone amiche che possano avere per noi una parola di conforto, tentiamo di recuperare i rapporti con amici e amiche che non vediamo da tempo, ci lanciamo nelle braccia di qualche ex o della prima persona incontrata sull’App di incontri a cui hai appena fatto l’iscrizione (a proposito, prima di farlo, tieni presente alcune delle insidie che nascondono!) Si tratta di reazioni naturali, prevedibili e in una certa misura giustificabili, ma come spesso accade si tratta per lo più di un tentativo di fuggire al dolore della realtà e della solitudine.

Allora come possiamo reagire al meglio a quelle sensazioni così spiacevoli?

Ecco 3 consigli del galateo del cuore per essere felici da single.

1. Non rimuginare (troppo)

Tormentarsi ossessivamente alla ricerca dei motivi che hanno portato alla fine di una relazione, magari cercando un colpevole su cui scaricare la frustrazione, o chiedersi perchè non si riesce a trovare l’anima gemella è solo un modo per non godersi il presente. Ovviamente è corretto e sano analizzare cosa non abbia funzionato e imparare dai nostri errori, ma questa operazione chiarificatrice non deve diventare dominante nelle nostre giornate: piuttosto che chiedersi dove sia finito il nostro passato è meglio pensare a come costruire il nostro futuro.

2. Riscoprirsi

Durante un periodo in coppia, soprattutto se lungo, le nostre abitudini cambiano. Magari trascuriamo cose che amiamo fare o che ci facevano stare bene. Appena torniamo single è possibile che per colmare il senso di vuoto si tenti di riprendere esattamente dal punto nel quale avevo sospeso… e se neppure quelle attività sono gratificanti, che fare?

Innanzitutto accettare che siamo persone diverse da ieri: il tempo, le esperienze e le situazioni ci hanno modificato.

Approfittiamone per riscoprire lentamente cosa ci piace e sperimentiamo, senza rifugiarci nel passato.

3. Essere autosufficienti

Spesso alla fine di una storia molti pensieri affollano la nostra mente: Come passerò le vacanze estive? Chi mi aiuterà a gestire la casa? Come farò a fare tutte quelle attività che faceva l’altra persona?

Si tratta di domande mosse dalla dipendenza, che ci legano ad un passato dal quale dobbiamo prendere le distanze. Per farlo è necessario partire da una considerazione: ci sentiremo degni d’amore quando riusciremo ad amarci e avremo ottenuto la nostra indipendenza, soprattutto mentale.

In questa fase bisogna fare molta attenzione a cercare forza e libertà dentro di noi e non in una nuova figura esterna che possa colmare quel vuoto, altrimenti rischieremo solo di accontentarci di qualcosa che in realtà non vogliamo.

In sintesi, essere single non è solo qualcosa di negativo, ma una possibilità. Possibilità di imparare a stare con noi stessi e amarci per quello che siamo, per fare ciò che non abbiamo mai fatto per paura o per poca autostima e per affrontare la nostra quotidianità in modi totalmente diversi, sorprendenti e inaspettati. 

Le novità stanno arrivando nella tua vita, basta fare il primo passo.

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