Con l’apertura delle nuove sedi dell’Accademia ci sono arrivate molte richieste sul perché oggi è
utile conoscere le buone maniere.
Noi rispondiamo sempre che conoscere le buone maniere vuol dire conoscere la storia dei propri
comportamenti, conoscere se stessi e avere maggior attenzione nei confronti delle altre persone.
Altrettanto spesso ci viene contestato che le buone maniere siano inutili visto che nessuno più le
conosce: questo, forse, può essere vero ma, per la stessa teoria, sarebbe allora inutile insegnare il corretto uso dei congiuntivi a scuola, considerando che pochi, ormai, li utilizzano.
Le buone maniere possono aiutarci a conoscere meglio noi stessi e il modo in cui viviamo.
Purtroppo per molte persone consistono solamente nell’acquisto dei piattini del pane e nello
sbucciare una mela con forchetta e coltello.
Le buone maniere sono molto di più, consistono in una serie di consigli per avere maggior
attenzione verso il prossimo e per far sì che l’istinto animale e spesso individualista non prenda il
sopravvento sul vivere con cortesia i rapporti umani.
Le buone maniere ci portano all’accoglienza verso il prossimo e ad avere massimo rispetto per
l’ambiente, per la sensibilità altrui e per tutte le professioni lavorative. Avere attenzione a non ferire o non invadere qualcuno con il nostro atteggiamento vuol dire essere educati oggi.
Qualche sociologo sostiene che le norme comportamentali aiutino l’uomo nel suo processo di
civilizzazione ad allontanarsi dalla loro bestialità, dal loro lato animale. Inoltre, possedere questo
linguaggio, vuol dire poter interagire con qualsiasi ambiente e non permettere a nessuno di farci
sentire inadeguati.
Non vi abbiamo ancora convinto? Conoscere le buone maniere vuol dire avere maggiore libertà di azione e maggiore disinvoltura in ogni circolo della nostra società. Spesso alcuni pensano che ciò comporti il venir meno dell’autenticità delle persone: beh se per autenticità intendiamo quei
comportamenti che non si curano delle persone e quella libertà di dire le prima cose che ci
passano per la testa, senza pensare alle conseguenze, probabilmente è vero. Ma se pensiamo
che l’autenticità voglia dire avere le proprie idee e saperle esporre nel modo corretto, in modo
rispettoso e supportate dalla cultura, le buone maniere non mineranno assolutamente l’autenticità.
Infine, è importate soffermarsi sulla consapevolezza, sarà infatti molto diverso infrangere una
regola senza saperlo, oppure farlo in modo consapevole per innescare una reazione.
Una vecchia amica, parlando del suo abito rosso indossato alla prima del teatro La Scala di
Milano, ci disse “Conoscere le regole per poterle infrangere”. ;)
E, con questo ricordo, vi invitiamo a visitare la sezione dedicata ai corsi che si terranno nelle

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